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Adènathor

Personaggio

AASIMAR PROTETTORE, PALADINO 

La mia storia non può essere narrata senza menzionare prima quella del mio Dio: Amaunator, Dio del Sole, dell’Ordine, della Legge e del Tempo, il Notaio, il Sommo Burocrate degli Dei.  Egli è Grande, Egli è Severo, Egli è Giusto, Egli è Inflessibile, Egli è Luce Eterna che illumina i giusti e brucia i malvagi ed i traditori.  Protegge chi lo venera, gli uomini retti e probi che rispettano le leggi. Persegue i criminali, i sopraffattori, gli esseri mortali ed immortali che propagano il caos facendosi beffe delle leggi prestabilite dagli dei per preservare l’ordine naturale delle cose. Dopo la caduta di Netheril, il suo culto scemò: quell’antico ma stolto popolo di falsi adoratori credette che fosse sua la colpa, ma Egli, nella sua Somma Giustezza, non aveva alcun potere contrattuale per intervenire! Come conseguenza, i suoi fedeli lo abbandonarono, ed egli sparì per secoli. C’è chi dice che si reincarnò in Lathander, o in At’ar lo spietato, o ancora che fosse morto. Ma il suo culto ritornò, ed Egli riapparve. Qui inizia la storia della mia famiglia. Quando Egli tornò, inviò i suoi Angeli sotto forma umana sulla Terra, per annunciare il suo ritorno e guadagnare proseliti. Nel farlo, qualcuno di loro, ehm…procreò. Nacquero stirpi di Aasimar, esseri dalle sembianze umane, ma dal sangue celestiale. Costoro, devoto ad Amaunator, si stabilirono sulla terra per propagarne il culto, ed ebbero discendenza. Tutti costoro presto o tardi devono servire Amaunator. Chi lo rinnega, è condannato all’eterna dannazione.

Io, Adènathor il Luminoso, sono la quarta generazione di discendenti da queste creature celestiali. Ho 40 anni, ma ne dimostro 20, poiché noi viviamo molto più a lungo di un umano. Ebbi un’infanzia felice: sono stato allevato sulla Terra da mia madre Asaulè, sacerdotessa di Amaunator, e mio padre Astiànathor, Chierico di Amaunator, che mi iniziarono al Suo culto. Tuttavia da piccolo, nel sonno, avevo sempre visioni luminose, presagi, premonizioni, ma non le capivo. Quando crebbi, da giovinetto, si palesò nel sonno il mio Deva Asahel. Egli è la mia Guida Angelica, inviata da Amaunator, la mia connessione con Lui sulla Terra. Asahel mi disse che Amaunator mi aveva scelto fin dalla nascita per farmi entrare nel suo Esercito della Legge, composto da combattenti d’élite, infusi del divino spirito di Amaunator che gli dona poteri divini e radiosi. A 18 anni, Amaunator mi onorò di arruolarmi nel Suo Esercito, e mi assunse nel Piano di Mechanus, dove dimora, e dove i suoi angeli generali mi sottoposero ad un duro addestramento militare e spirituale insieme ad altri pochi prescelti, che durò tre anni. 

Al compimento del 21esimo anno di età, giurai di essere devoto a Lui, ed Egli mi fece tornare sulla Terra, ma da allora ho un unico compito: servirlo ed eseguire ai suoi ordini, che mi arrivano nel sonno tramite le visioni e i presagi di Asahel, o, più raramente, direttamente da Amaunator stesso, che mi convoca temporaneamente al suo cospetto.  Da quel momento inoltre, i miei genitori sono stati assunti al cospetto di Amaunator, e dimoreranno con Lui fino alla fine dei Tempi. Quando Egli mi convoca a sé passo sempre a trovarli, e preghiamo insieme. Il mio fine è perseguitare i malvagi e gli iniqui, gli spergiuri e gli ingiusti, per stabilire Ordine e Legge, e con essi, Giustizia, nel nome di Amaunator! La mia missione è annientare le anime perdute, salvare le anime smarrite, proteggere le anime pie, dovunque e comunque Amaunator mi dica di andare.   Amo: proteggere i giusti, punire i malvagi, fermare i caotici, salvare chi smarrisce la Via della Luce, pregare almeno tre volte al giorno, all’alba, a mezzogiorno, al tramonto, per omaggiare il Sole Amaunator. Odio: il caos, i malvagi, coloro che non rispettano la legge, coloro che non rispettano il culto di Amaunator, coloro che lo bestemmiano. Contro costoro, la mia Punizione sarà dolorosa e implacabile!. Virtù: Fede incrollabile in Amaunator, coraggio, lealtà, onore, fedeltà, luminosità. Difetti: Talvolta, la mia Fede cieca e la mia devozione alla missione Divina affidatami dal Divino Amaunator mi impediscono di raffrontarmi con obiettività e razionalità con  il mondo degli esseri comuni. Da ciò possono conseguire errori, commessi certamente in buon fede, ma che necessitano di perdono da parte di Amaunator, a seguito di preghiere e pentimenti. Alleati: tutti coloro che venerano, comunque cercano la Luce, la Legge e l’Ordine, coloro che vogliono essere guidati verso la Luce, la Legge e l’Ordine Nemici: gli immondi,. gli oscuri, coloro che rinnegano e combattono la Luce, la Legge e l’Ordine. Devo convertirli, o annientarli!!! 

Frasi tipiche: “Che Amaunator ci/vi protegga!”; “Accogli la Luce!”; “Chi accoglie la Luce dentro sé, non avrà paura dell’oscurità”; “Per Amaunator, per la Legge!”; “Dura Lex, sed Lex!”; “Legge e Ordine devono governare le azioni degli uomini saggi”.

 

Una settimana fa sogni una chiave dorata, poggiata sul petto peloso di un uomo morto. Poi una porta di legno scuro, con la serratura arrugginita, che si affaccia su un vicolo sporco.

Passi la settimana a cercare questi due oggetti.

La scorsa notte sogni la mano di una donna, con maniche gialle, che affiora da un mare di ossa. Viene afferrata all'ultimo momento da un guanto nero, che la issa con forza al sicuro.

Oggi trovi sia la chiave che la porta, usi la chiave nella serratura arrugginita della porta ed aprendola entri in una stanza riccamente decorata, ma decisamente estranea al luogo dove ti trovarvi prima. La porta si chiude dietro di te, quando la riapri non trovi più il vicolo, ma un giardinetto finemente mantenuto all'interno di un cortile. Richiudi la porta e ti guardi intorno, trovi una chiave legata ad un foglio di carta arrotolato. C'è scritto un messaggio che sembra indirizzato a te:
"Benvenuto a Sigil.
Usa la chiave nella porta rossa, non quella da cui sei venuto, l'altra nella stanza, sbrigati, c'è bisogno di te dall'altra parte.
Se riuscirai a tornare a Sigil, tornami a trovare.
Sir Reginald Tyrius"

Prendi la chiave ed apri la porta rossa, davanti a te le tenebre vengono illuminate da lampi di luce rossa, uno strato di ossa, carne e sangue circondano una donna vestita di giallo distesa morente su un altare di pietra, una voce maligna si scontra con le battute di un idiota dalla voce nanica. Ti tuffi nel varco, il bene ha bisogno di una mano!